La seconda isola più estesa del mar Mediterraneo, è una terra ricca, selvaggia e incontaminata che, nonostante i massicci flussi turistici che l’hanno interessata e continuano a interessarla senza sosta, ha mantenuto intatto il suo caratteristico paesaggio naturale. Un territorio dotato di una straordinaria biodiversità, che unisce le altezze dei rilievi montuosi, la natura lussureggiante di boschi fitti di vegetazione, vaste pianure e territori in gran parte disabitati, il fascino di coste rocciose e frastagliate, che si alternano ad ampie spiagge ricoperte di sabbia bianca.
Una terra ricca di storia che conserva i resti degli insediamenti antichi che, a partire dalla civiltà nuragica, hanno tentato di addomesticare il suo vasto territorio. Gli antichi Nuraghi, maestose costruzioni di grosse pietre, disseminate in 7000 lungo l’isola. Retaggio di queste antiche tribù sono anche altre costruzioni megalitiche: necropoli, tombe e luoghi di culto.
Tappa irrinunciabile di ogni itinerario è la città di Cagliari, capoluogo della regione, che ospita l’importante Museo archeologico nazionale, principale custode dei reperti della civiltà nuragica. Altri luoghi degni di visita sono la cattedrale romanica e il bastione di St. Remy, da cui si gode una splendida vista panoramica.
I visitatori che amano la vita mondana e un turismo più esclusivo troveranno nelle località della Costa Smeralda e nei famosi centri turistici del territorio di Olbia (Porto Cervo e Porto Rotondo) la meta ideale per le loro vacanze estive; mentre chi desidera ritagliarsi angoli di tranquillità, senza rinunciare allo splendore della costa, può optare per località come Alghero, Santa Teresa di Gallura e Golfo Aranci.
Per i più avventurosi, i principali massicci montuosi dell’isola, come il Gennargentu, si prestano per attività di trekking ed escursioni naturalistiche.
Le tavole sarde sono imbandite con i piatti della tradizione pastorale, contadina e marinara: gli antipasti più diffusi sono i prosciutti di cinghiale e maiale e le salsicce servite con olive e funghi. Tra i primi piatti, tipici sono i malloreddus e i culurgiones. Tra i secondi, sono prediletti gli arrosti, quello del maialetto in particolare. Quanto ai dolci, molto diffusi sono quelli a base di farina di grano duro, mandorle e miele, arricchiti di formaggio o ricotta.