Territorio interamente collinare e montuoso, a parte una fascia pianeggiante lungo il tratto costiero, il paese dei dolci colli si distingue per l’incanto dei suoi borghi, per la bellezza delle sue coste e per la varietà dei suoi itinerari culturali, alcuni dei quali dedicati alla scoperta dei luoghi che hanno segnato la vita di illustri artisti e studiosi originari della regione: tra questi, il grand tour leopardiano dedicato all’intramontabile poeta dell’Infinito e alla sua Recanati.
Obbligatoria una visita al capoluogo Ancona, città che conserva le vestigia della dominazione romana nell’anfiteatro di epoca augustea e nell’arco di Traiano, che scelse la città come porto di Roma verso Oriente; altri centri cittadini dal fascino unico sono Urbino, che con le sue architetture rinascimentali si fregia del titolo Unesco di patrimonio dell’umanità, e Ascoli Piceno con il suo incantevole centro storico interamente costruito in travertino; un altro luogo di interesse che promette di avvincere con i suoi misteri irrisolti sono le grotte di Camerano, un’autentica città nella città sotterranea, con un percorso labirintico fatto di androni e interstizi. Rilevante anche l’offerta di collezioni d’arte, con opere che vanno dalla pittura trecentesca a quella rinascimentale, tra cui si possono ammirare le tele di argomento sacro di artisti come Raffaello, Lorenzo Lotto, Carlo Crivelli e Tiziano.
Un capitolo a parte merita la cucina marchigiana, forte di una varietà di pietanze che può contare sui sapori del pescato e sui prodotti tipici della collina e della montagna. Tra i secondi, sono predilette le carni di pollo, coniglio e tacchino. Tra i primi piatti, i frascarelli, i surcitti, i cappelletti e il brodetto di pesce. Un’altra pietanza fondamentale per le tavole marchigiane è la crescia, una focaccia originaria di Urbino da cui ha preso ispirazione la celebre piadina romagnola.
Famose in tutto il mondo sono poi le olive ascolane, ripiene di carne o pesce e ricoperte di una gustosa panatura.