Terra di conquiste, contesa tra Oriente e Occidente, la Sicilia ha visto sedimentarsi sui suoi secoli di storia gli strati delle numerose culture che ne hanno attraversato il territorio, contribuendo a delineare quello straordinario amalgama di ispirazioni, culture, usanze e stili che fanno dell’isola più grande del Mediterraneo una terra misteriosa e ineffabile, che non si concede mai interamente.
Le tracce dei popoli che, fin dall’epoca preistorica, hanno solcato le sue terre si rivelano intatte nelle incisioni rupestri delle grotte nel siracusano e nel palermitano, nei templi greci di Selinunte, Segesta ed Agrigento, nei teatri antichi di Taormina e Siracusa, nei monumenti fenici, arabi e bizantini, nei mosaici e nelle ville romane, nei castelli e nelle cattedrali normanne, nella ricchezza decorativa di intere città barocche nella Val di Noto e in provincia di Catania.
Le bellezze artistiche convivono con le attrattive naturalistiche di una regione caratterizzata dall’attività vulcanica di ben tre vulcani (Etna, Stromboli e Vulcano), dalla natura incontaminata dei suoi arcipelaghi di isole (Eolie, Egadi, Pelagie, Ustica e Pantelleria) e dalla varietà paesaggistica delle sue coste: alte e rocciose quelle settentrionali, strette e ricoperte di ghiaia quelle orientali, frastagliate con insenature e baie quelle verso Sud, sabbiose ed uniformi nella parte centrale, più varie nel tratto agrigentino e trapanese. Tutte lambite da acque cristalline che fanno della regione più estesa d’Italia una delle mete più ambite del turismo estivo.
Un riflesso delle culture che si sono insediate nell’isola si ritrova anche nei piatti della tradizione: oltre alle specialità dolciarie (granite, cannoli e cassate), un posto di primo piano spetta alla rosticceria rappresentata da arancini di riso, panelle, crocché e sfincione, alle ricette a base di melanzane (parmigiana, caponata, pasta alla norma), e al cous cous di pesce, caratteristico della zona di Trapani