Ci sono i dolci declivi delle colline, terre di vigneti che scorrono a perdita d’occhio, di immensi campi di girasole protesi verso la luce, di grandi casolari di campagna traboccanti di storie; la vastità di un patrimonio artistico e architettonico che ha pochi eguali altrove, in Italia, e nel mondo, con città d’arte come Firenze, Pisa, Siena, Lucca e Pistoia e numerosi borghi medievali e rinascimentali (come Pienza e San Gimignano, riconosciuti patrimonio dell’Unesco) dove l’appuntamento con la storia diviene immersione totale nell’intatto splendore di secoli che hanno regalato prosperità e avanguardia artistica e architettonica. C’è lo splendore del litoraneo continentale e delle isole, con spiagge basse e sabbiose e zone in cui si innalzano promontori a picco sul mare. Nel mosaico di scenari da cartolina che compongono il territorio toscano non manca nessun tassello: colline, pianure, montagne, mare, isole e città dove intrattenimento e cultura si tendono la mano, regalando un’esperienza di viaggio totale.
La regione che, grazie alle sue fiorenti attività commerciali, fece registrare la nascita delle prime banche e divenne poi la culla del Rinascimento italiano tra il ‘300 e il ‘400, vanta anche una tradizione enogastronomica tra le più ricche e apprezzate: per l’eccellenza dei suoi vini, per la predilezione riservata ai piatti di carni bianche e di selvaggina, per il valore quasi sacrale attribuito al pane, alla base di una serie di antiche ricette (panzanella, panata, ribollita, farinata, pappa al pomodoro); affondano le loro radici nella storia anche alcuni dei dolci tipici come il panforte, i cantucci e i ricciarelli, ricette ricche ed elaborate preparate con frutta secca, arance candite e spezie.